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Cosenza, FdI attacca: «il fallimento Amaco era un evento annunciato»

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Cosenza, FdI attacca: «il fallimento Amaco era un evento annunciato»

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COSENZA – «La crisi dell’Amaco, col Tribunale che non omologa il concordato preventivo generando in automatico il conseguente fallimento dell’Azienda, di cui è proprietario al 100% Palazzo dei Bruzi, conferma “l’alta” incapacità con la quale è stato gestito l’Ente Trasportinel corso degli anni, oltre che l’inesistenza di una strategiadi risanamento gestionale-amministrativa da parte di Sindaco, Assessore al ramo ed “esperto” da loro nominato». Lo dichiara in una nota Sergio Strazzulli, coordinatore cittadino Fratelli d’Italia di Cosenza.

«Infatti, l’annunciato e mai divenuto operativo, piano industriale e gli investimenti non effettuati da parte aziendale, sono la conseguenza di tutto ciò, come l’acquisto di 23 Autobus elettrici nuovipurtroppo fermi e quindimai messi in servizio. Eppure il Sindacato Ugl, in tempi non sospetti già da circa un anno, aveva avanzato alcune proposte concrete per tentare, almeno, di salvare Amaco da gestioni scriteriate figlie del recente passato e del presente (possibile che nessuno si sia accorto dei milioni di debiti, non 2 soltanto ma addirittura vorticosamente aumentati ad oltre 16?).

A rimetterci non solo i 132 dipendenti attualmente in servizio e le loro famiglie che, dopo aver trascorso Pasqua, senza stipendio, si ritrovano punto e a capo con l’avvicinarsi del Natale! Bensì anche i lavoratori già andati in pensione e quiescenza nei mesi scorsi che hanno dovuto subire la rateizzazzione in più tranche annuali, dell’ottenimento di quanto loro spettante, le somme del TFR, che ovviamente ora sono a rischio.

Un servizio essenziale per tutti i cosentini, che non può senz’altro essere interrotto – precisa Strazzulli – anche perché interessa particolarmente quell’utenza che è anche la parte più fragile della città, gli anziani e chi non possiede un’auto propria».

Strazulli conclude: «E’ necessario in tempi brevissimi – e qui rivolgiamo un appello al Presidente della Regione on. Occhiuto – un intervento che porti al Commissariamento,che esplori la possibilità di individuare un organismo del settore Trasporti che sia interessato a gestire la tratta di mobilità urbana  e che,dunque, si diano risposte chiare ed urgenti, su se, e quando, verranno erogati gli stipendi arretrati alle maestranze».

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