Calabria
I precari storici calabresi verso la stabilizzazione per potenziare e rilanciare Calabria Verde
CATANZARO – Il Dipartimento Lavoro ha avviato un censimento per la possibile contrattualizzazione dei lavoratori ex legge 15/2088 come operai idraulico forestali all’interno di Calabria Verde. All’avviso è allegato un questionario riservato a chi intende partecipare alla futura manifestazione di interesse. Soddisfazione è stata espressa dai sindacati Cisl Calabria – Felsa Cisl che parlano di “apertura sul fronte della stabilità per i lavoratori della l.r. 15/2008”.
«Con l’avvio della fase di censimento emanata attraverso l’avviso del 22 agosto a cura del dipartimento Lavoro della Regione Calabria, si apre finalmente il fronte della stabilità per i lavoratori della legge regionale 15/2008. Un percorso più volte sollecitato e fortemente voluto dal sindacato nel corso dei vari anni che hanno caratterizzato l’iter vertenziale che interessa circa 600 lavoratori calabresi attualmente utilizzati in attività socialmente utili presso vari enti locali senza alcuna forma di protezione sociale e/o contributiva. Sfruttati e il più delle volte presi in giro da una certa classe politica che vedeva come fumo negli occhi qualunque possibilità di dare stabilità a centinaia di famiglie calabresi» hanno affermato n una nota congiunta Gianni Tripoli e Tonino Russo, segretari generali della Felsa Cisl Calabria e dell’Usr Cisl Calabria.
«La presa di posizione arriva dopo che la Regione ha pubblicato un avviso diretto al censimento dei precari ex legge 15 del 2008 – i precari cosiddetti storici della Calabria – interessati a un eventuale passaggio in Calabria Verde: all’avviso è allegato un questionario riservato a chi intende partecipare alla futura manifestazione di interesse. Ai lavoratori che aderiranno alla futura manifestazione di interesse, verrà applicato il Ccnl per lavori di sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria in vigore. Il costo annuo lordo per ogni singolo lavoratore è pari a euro 11.157,2 ai sensi della legge regionale 11/2022.»



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