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Il 2022 è stato l’anno più caldo della storia in Italia. E potrebbe essere battuto dal 2023

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Il 2022 è stato l’anno più caldo della storia in Italia. E potrebbe essere battuto dal 2023

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Caldo Infernale

COSENZA – Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato in Italia da quando ci sono rilevazioni scientifiche, dalla seconda metà dell’Ottocento. Lo rivela il rapporto “Stato del Clima in Europa 2022“, preparato congiuntamente dall’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) e dal servizio Ue di osservazione della Terra, Copernicus.

Temperature record anche in tutta Europa

Il 2022 è stato l’anno più caldo mai registrato anche in Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo, Spagna, Svizzera e Regno Unito. Per l’intera Europa, l’anno passato è stato il 2/o più caldo della storia e l’estate 2022 è stata la più calda in assoluto mai registrata nel continente. Segnali poco incoraggianti arrivano anche nelle previsioni per il 2023 che potrebbe rivelarsi uno degli anni più caldi (se non il più caldo) dall’inizio delle misurazioni moderne.

Previsioni: 2023 ancora più caldo

Le previsioni indicano quindi un’elevata probabilità che in questa estate 2023 e poi in autunno e in inverno si superi nuovamente, e ripetutamente, il grado e mezzo al di sopra delle temperature pre-industriali.

In Europa dove, nel 2022, la temperatura media è stata di 2,3 gradi sopra i livelli pre-industriali (1850 – 1900). Il continente dal 1980 si è riscaldato il doppio della media globale. “Il cambiamento climatico sta imponendo un notevole sacrificio a livello umano, economico e ambientale. L’anno 2022 è stato caratterizzato da condizioni di caldo estremo, siccità e incendi. Le temperature della superficie del mare in tutta Europa hanno raggiunto nuovi massimi, accompagnati da ondate di calore marino. Inoltre, lo scioglimento dei ghiacciai è stato senza precedenti”.

Secondo il database delle situazioni di emergenza (Em-Dat), i rischi meteorologici, idrologici e climatici che si sono verificati in Europa nel 2022 hanno colpito direttamente 156mila persone e provocato 16.365 morti, quasi esclusivamente a causa delle ondate di calore. Dal 1980, i disastri meteorologici (ondate di calore, inondazioni, ecc.) hanno provocato la morte di 195 mila persone, ha reso noto l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea).

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