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In Calabria agenzie funebri ancora sul piede di guerra: «proposta di legge assurda»

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In Calabria agenzie funebri ancora sul piede di guerra: «proposta di legge assurda»

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FunerCalabria-protesta
REGGIO CALABRIA – “Siamo in totale agitazione, abbiamo protestato e manifestato, ma lo faremo ancora è più fortemente anche al prossimo Consiglio regionale e tutto questo perchè la Regione Calabria va per conto suo!”. A scriverlo in una nota è FunerCalabria.
“Chiediamo al consigliere Neri Giuseppe dunque una chiara illustrazione completa e chiarificatrice dell’art. Art 5 p.l. 289/Xll (Modifiche art 9 comma 3 lettera c  l.r. 48/2019) con la speranza di avere, noi, male interpretato la modifica e nel caso scusandoci anticipatamente! Per liquidarci e “fingere” di averci preso in considerazione hanno approvato una proposta di legge, 289/Xll, che ha dell’assurdo e quasi nulla di ciò che abbiamo chiesto fino ad oggi! Per noi è tutto da rifare! La protesta continua e continuerà finché, nell’interesse generale di tutte le aziende, le cose torneranno al posto giusto.
Difatti questa proposta, invece di snellire come abbiamo chiesto tantissime volte, inserisce ulteriori oneri economici e burocratici non più sostenibili e non necessari come ad esempio la comunicazione degli accordi tra aziende, i contratti annuali, alla camera di commercio che si traducono in variazioni camerali del costo medio di 150 euro per le società e qualcosa in meno per le ditte individuali oltre le altre 250 euro per l’ag. delle entrate per la registrazione dello stesso !!!
Hanno incredibilmente inserito una marea di cavilli e requisiti costosi e irraggiungibili per far chiudere o comunque per non fare aprire le sale del commiato. Ma ancora per le Case Funerarie hanno lasciato a 450 metri le distanze da cimiteri, ospedali e hospice ma si dimenticano delle RSA cosa più importante, sarebbe invece opportuno, come in TUTTE le altre regioni avvicinare ai cimiteri le strutture funerarie, ma non si capiscono i criteri con cui vengono redatte queste proposte assurde!
Inoltre nonostante la sentenza del TAR del Lazio che demolisce un Decreto Ministeriale motivando che le aut. NCC non possono essere soggette a restrizioni di nessun tipo richiamando l’art. 41 della Costituzione la Regione Calabria e quindi l’on. G. Neri lascia fuori per l’ennesima volta il servizio ambulanza in NCC dalla proposta, cosa che abbiamo sempre richiesto dal primo momento!
Si parla di professionalità ma i centri servizi degni di tale denominazione non possono avere solo 2 carri funebri, è ovvio, un minimo di 4 carri funebri e altrettanti furgoni sono il minimo indispensabile per garantire almeno 4 contratti con 4 agenzie funebri.
 Ovviamente la Regione Calabria se non organizza un tavolo tecnico con la parte sociale non potrà mai trovare la quadra per chiudere questa storia che oramai si trascina da troppo, ma davvero, troPpo tempo continuando a produrre enormi divergenze e spaccatura sociali”.
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