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Inchiesta Maestrale-Carthago, summit di ‘ndrangheta ad un matrimonio sulla Costa degli Dei

Calabria

Inchiesta Maestrale-Carthago, summit di ‘ndrangheta ad un matrimonio sulla Costa degli Dei

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VIBO VALENTIA – In occasione di un ricevimento nuziale in una struttura turistica della Costa degli Dei si sarebbe tenuto un importante summit di ‘ndrangheta. E’ quanto documentato dai carabinieri di Vibo Valentia nell’ambito dell’inchiesta “Maestrale – Carthago” che stamani ha portato all’esecuzione di 61 provvedimenti di fermo. Dalle indagini รจ emerso che nel corso del summit, dal “Crimine” della “Provincia” sono state impartite disposizioni operative e “comportamentali” ai presenti, cioรจ venivano date indicazioni su come le diverse famiglie malavitose del vibonese dovevano comportarsi per la spartizione dei proventi illeciti e per dirimere eventuali controversie.

Gli investigatori hanno anche ricostruito le dinamiche di presunte estorsioni a carico di una societร  aggiudicataria dell’appalto per la raccolta dei rifiuti nei comuni di Mileto e Briatico, i cui proventi, circa il 10% dell’importo a base d’asta, sarebbero stati ripartiti tra esponenti della criminalitร  organizzata riconducibili alle Locali di Mileto e di Zungri, a cui le vittime versavano circa 48.000 euro ogni anno per ciascuna consorteria.

Estorsioni ai coltivatori della cipolla rossa Igp

รˆ stato poi accertato un pervicace sistema di estorsioni ai danni di coltivatori della Cipolla Rossa Igp di Tropea e di attivitร  commerciali attive nel settore turistico-alberghiero della Costa degli Dei. Attraverso la creazione di piรน societร  per la navigazione da diporto, con intestatari fittizi riconducibili ad un unico centro di interessi, le cosche avrebbero di fatto creato un regime monopolistico a tariffe imposte.

Riscontrata poi, nell’area di Cessaniti, Filandari e Briatico una presunta attivitร  di illecita intermediazione nella compravendita di fondi agricoli fra privati, mediante l’invasione di terreni, la minaccia e il pascolo abusivo. Nel corso delle indagini sono state sequestrate numerose armi, tra cui fucili, pistole – molte delle quali con matricola abrasa – e un fucile mitragliatore AK-47 Kalashnikov, nonchรฉ un ingente quantitativo di munizioni di vario calibro.

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