Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Nuovo sbarco di migranti, 96 persone approdate a Roccella Jonica

Calabria

Nuovo sbarco di migranti, 96 persone approdate a Roccella Jonica

Pubblicato

il

sbarco migranti roccella

ROCCELLA IONICA (RC) – E’ salito a 26 il numero di sbarchi di migranti registrati a Roccella Ionica dall’inizio del 2023, per un totale di 3.500 arrivi. Stamattina all’alba nel porto di Roccella Ionica, nella Locride sono arrivate 96 persone, tutti uomini, venti dei quali minori non accompagnati. I migranti erano a bordo di una barca a vela soccorsa ad oltre 50 miglia dalla costa dalla Guardia costiera di Roccella Ionica.

In prevalenza di nazionalità egiziana, sarebbero partiti circa quattro giorni fa, secondo le prime testimonianze raccolte, da un porto della Turchia. Giunti in porto a bordo di una motovedetta sulla quale erano stati trasferiti sono stati accolti e temporaneamente ospitati, su disposizione della Prefettura di Reggio, nella tensostruttura realizzata nell’area portuale.

Di Matteo (Exit): «Il governo Meloni ha fallito»

L’ennesimo sbarco di altri 96 immigrati avvenuto a Roccella Jonica, testimonia «il fallimento del governo rispetto a questo fenomeno che, al posto di subire un arresto, ci esploderà in faccia prossimamente in tutta la sua drammaticità». E’ quanto sostiene Paolo Di Matteo, coordinatore regionale Exit Calabria: «In Europa il gruppo di Visegrad ha detto no all’accordo sui migranti. Orban e Morawiecki hanno dato il classico due di picche alla Meloni facendola tornare a mani vuote in Italia. Gli sbarchi sono in costante aumento e sulle nostre coste calabresi nella sola, tanto per citare una, Roccella, sono ben 26 gli sbarchi dall’inizio dell’anno per un totale di oltre 3500 arrivi».

«Il governo di centrodestra ha oramai disatteso le promesse fatte durante la campagna elettorale e la Meloni rappresenta l’ultimo bluff di chi entra incendiario e ne esce pompiere. Per fermare oltre che il flusso continuo di questa gente disperata ,anche un intero fenomeno che di cui si conosce l’inizio ma non la fine, occorre che l’Europa insieme a Stati Uniti ed ora anche la Cina, finiscano di dissanguare le terre africane. Bisogna aiutare questi popoli a riappropriarsi delle loro ricchezze naturali e seguirli nel cammino di costruire per loro una nuova vita nella loro terra. Mai nessun accordo a livello europeo sarà risolutivo se la stessa Europa non si farà garante ed esecutore di tale politica di protettorato nelle terre africane».

 

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA