PAOLA- “Con la pubblicazione del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera si è avuta la certezza che tutto ciò che noi sostenevamo era vero. Lo spostamento della Chirurgia dall’Ospedale San Francesco di Paola rappresenta un declassamento della struttura ma anche un limite al diritto alla salute dei cittadini del basso Tirreno cosentino”. È quanto rendono noto gli esponenti del comitato per la difesa del diritto alla salute in una nota stampa esprimendo delusione e rammarico in seguito alla pubblicazione del piano di riordino della rete ospedaliera.
“Ci dispiace -continuano- per quanti non hanno partecipato alle nostre proteste, iniziative, manifestazioni, credendo che seguire il profilo istituzionale e un atteggiamento accomodante fosse la strada giusta. Ora però non c’è alternativa ecco perché il 19 luglio saremo a Catanzaro a protestare e nello stesso tempo impugneremo l’atto di riordino dinnanzi al TAR Calabria. In queste ore – concludono- ci stanno scrivendo tantissimi cittadini ai quali chiediamo di continuare a seguire e sostenere la nostra battaglia perché in gioco il futuro dei nostri figli”.
Graziano Di Natale: ”C’è da vergognarsi, ma reagiremo”
“C’è da vergognarsi, ma reagiremo. Avrei preferito dire che non avevo ragione, che mi sbagliavo. Invece stamattina, dalla Pubblicazione del Piano di Riordino della Rete Ospedaliera, apprendiamo che non solo l’Ospedale di Paola perde l’area chirurgica ma viene ridimensionato a stabilimento di riferimento”. È quanto annuncia Graziano Di Natale, già segretario questore del Consiglio regionale della Calabria, in seguito alla pubblicazione dell’atto di riordino della rete ospedaliera e territoriale.
“Come se non bastasse – continua Di Natale- non viene neanche inserito come punto di emodinamica ma semplicemente di elettrofisiologia con “previsione” di attività di emodinamica. Insomma davvero una brutta pagina per la nostra terra. Reagiremo a questo scippo con gli strumenti che la legge ci consente. Diremo tutto nella diretta di questa sera alle 20.45 dall’Ospedale San Francesco di Paola .Vi chiedo di essere in tanti – conclude – in diretta con me, non pieghiamo la testa, stiamo uniti. Vale sempre la pena lottare”.