Calabria
Rapporto Crea 2024: Calabria in coda per performance sociosanitarie. Pd contro Occhiuto
COSENZA – Veneto, Piemonte, Bolzano e Toscana promosse con livelli complessivi di tutela della salute migliori dalle altre e con un indice di Performance che supera il 50% Fortemente insufficienti Sicilia, Molise, Basilicata e Calabria ultima con un indice di performance che arriva a stento allo 0.26% contro lo 0,60% della regione Veneto prima.
Il 55% degli italiani, quindi vivono in Regioni con risultati soddisfacenti per la tutela della salute, mentre per il 45% le cose non vanno del tutto bene. Questo il primo risultato che emerge dall’analisi delle opportunità di tutela della salute nelle Regioni, condotta dai 104 esperti raggruppati dal Crea Sanità , Centro per la Ricerca Economica Applicata in Sanità .
«Anche il “Rapporto Crea 2024†indica che la Calabria è l’ultima regione d’Italia per performance socio-sanitaria, del tutto insufficiente. Questo ulteriore quadro statistico non sorprende affatto e rafforza l’allarme che, come partito, avevamo lanciato sullo stato comatoso della sanità pubblica nel territorio calabrese, davanti al negazionismo cronico del presidente Roberto Occhiuto, cieco e sordo rispetto alle ragioni dei più poveri, che spesso non si curano per mancanza di soldi, sostegno e assistenza».
È quanto scrive in una nota del Partito democratico della Calabria, guidato dal senatore Nicola Irto, nella quale i dem sottolineano: «Al netto delle narrazioni a senso unico di Occhiuto e dei suoi “megafoni†scelti, la verità è scritta nei dati, sempre oggettivi e sistematicamente drammatici. Mai la sanità pubblica della Calabria era sprofondata così in basso, come peraltro confermano la crisi che sta attraversando l’ospedale di Cosenza e la situazione pesantissima dell’Asp di Reggio Calabria».
«Già adesso – denuncia il Pd della Calabria – le condizioni della sanità calabrese sono tali da comprimere al massimo la tutela della salute dei cittadini. Con l’attuazione dell’autonomia differenziata, aumenteranno i divari della sanità calabrese rispetto a quella delle Regioni più ricche, che, come avverte il “Rapporto Crea 2024â€, potranno assumere i medici migliori potendo contare su maggiori risorse. Ciò determinerebbe il declino inesorabile della sanità pubblica della Calabria, del quale Occhiuto – concludono i dem calabresi – dovrà assumersi la responsabilità politica».




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