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Sanità pubblica in agonia, la protesta dei precari in Regione: «continuiamo a lottare»

Calabria

Sanità pubblica in agonia, la protesta dei precari in Regione: «continuiamo a lottare»

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protesta SI COBAS Calabria

CATANZARO – Il Si Cobas Calabria, oggi, ha manifestato presso la Cittadella Regionale per chiedere una gestione migliore della sanità pubblica calabrese.

“Abbiamo incontrato la Dottoressa Scordo del Dipartimento tutela della salute e con lei abbiamo discusso di varie tematiche e problematiche che riguardano la nostra sanità, abbiamo appreso con entusiasmo del disegno di legge proposto dal Commissario ad Acta Roberto Occhiuto che va a prorogare le graduatorie di Oss e Infermieri, così facendo ha accolto la nostra richiesta che da molto tempo avevamo portato all’attenzione del Dipartimento tutela della salute”, dichiarano Roberto Laudini e Simone Scandale, coordinatori regionali SI COBAS Calabria.

“Ora ci auguriamo che tutto l’iter istituzionale non subisca rallentamenti, da parte nostra continua la lotta su tutti i fronti riguardanti la sanità pubblica e il lavoro iniziato con il dipartimento continua e anche oggi abbiamo denunciato le criticità riscontrate nell’ultimo periodo.

Siamo in attesa delle chiamate Oss sulla graduatoria di AO Cosenza da parte di Asp Catanzaro (che sta completando) e Asp Cosenza,  e Asp Reggio, Intanto valuteremo le situazioni di Asp Vibo Valentia e Asp Crotone due realtà sanitarie veramente difficili.

Le istituzioni stanno capendo il nostro lavoro al fianco dei lavoratori e speriamo di smuovere le coscienze di tutti affinché si possa cambiare il nostro modo di agire, perché la lotta la devono fare i lavoratori per fare valere i propri diritti e da parte nostra ci sarà la massima collaborazione con le istituzioni.

Molti lavoratori – concludono i sindacalisti – che già hanno un contratto a tempo indeterminato devono essere i primi a scendere in piazza a dare solidarietà ai loro colleghi, purtroppo si collezionano tessere e non si vuole lottare per paura”.

 

 

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