Calabria
Vandalizzato il monumento dedicato a De Grazia, Il capitano che indagava sui rifiuti radioattivi
VIBO VALENTIA – È stato vandalizzato a Vibo Valentia il monumento dedicato al capitano Natale De Grazia, ufficiale della Guardia costiera, medaglia d’oro al merito di Marina e vittima del dovere, morto in circostanze ancora da chiarire mentre indagava, per conto della procura di Reggio Calabria, su un traffico di rifiuti radioattivi a bordo di navi mercantili nel Mediterraneo. Uno dei più grande dei “misteri d’Italia”: un traffico di scorie radioattive che sarebbe avvenuto via mare negli anni ’80 al largo delle coste tirreniche Calabresi. La vicenda, che ebbe per protagonista proprio il capitano della Marina Natale De Grazia, terminò con molte archiviazioni. Ma in tanti coltivano ancora dubbi sulla sua improvvisa morte mentre indagava sulle cosiddette “navi a perdere“.
Il monumento era stato installato l’estate scorsa sul lungomare di Vibo Marina. I vandali hanno agito durante le ore notturne mandando in frantumi la parte superiore del monumento che raffigura un’ancora. Il Belvedere sul lungomare di Vibo Marina, con l’inaugurazione del monumento, porta il nome del capitano De Grazia e la sua intitolazione è stata ufficializzata durante la serata del 27 agosto scorso voluta dall’Amministrazione comunale di Vibo Valentia.
Alla cerimonia aveva partecipato anche il figlio di De Grazia, Roberto, che, con la voce rotta dall’emozione, aveva letto la targa dedicata a suo padre: “al comandante C.F. C.P. Nataòe De Grazia che con il suo acume investigativo, seguendo le tracce del male, si è immolato per amore di questa terra e di questo mare“.





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