Calabria
Operazione “Eracle”, 15 provvedimenti di fermo. Nel mirino 15 ‘rampolli’ delle cosche Condello e Stillitano
Il blitz รจ scattato alle prime luci dell’alba ad opera del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria e personale della Squadra Mobile della Questura di Reggio Calabria per l’esecuzione di 15 provvedimenti di fermo, emessi dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
REGGIO CALABRIA – Nel mirino quindici persone appartenenti, a vario titolo, alla โndrangheta ed in particolare alle cosche โCondelloโ di Archi e โStillitanoโ di Vito, ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso, porto e detenzione di armi da guerra e comuni da sparo, tentata estorsione, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, intestazione fittizia di beni, maltrattamento di animali, con lโaggravante del metodo mafioso.
Lโindagine, denominata โEracleโ รจ partita nel maggio 2015 fino a dicembre 2016, e trae origine dalla necessitร di contrastare la serie di reiterate aggressioni, risse ed intimidazioni che hanno funestato le recenti estati reggine, turbando la serena e la libera frequentazione serale dei locali dโintrattenimento (specie quelli stagionali avviati sul lungomare cittadino).
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Giovani rampolli delle cosche
Accertati una serie di episodi che hanno visto per protagonisti giovani leve della ‘ndrangheta reggina che, evocando la loro appartenenza a storici casati della โNdrangheta originaria del quartiere di Archi, hanno inteso proporsi quale gruppo dominante della scena serale e notturna della cittร , intimidendo o aggredendo chiunque non riconoscesse loro siffatto ruolo.
Lโattivitร dโindagine ha consentito di accertare come esponenti di primo piano della โCosca Condelloโ, agendo in perfetta sintonia con alcuni rampolli della cosca Tegano, avessero assunto la gestione monopolistica dei servizi di โButtafuoriโ presso i principali locali dโintrattenimento serale e notturno della cittร di Reggio Calabria. Le susseguenti attivitร dโindagine hanno consentito di far luce su di uno scenario ben piรน vasto i cui aspetti salienti verranno comunicati in una conferenza stampa che si terrร alle ore 11:00 presso la Procura della Repubblica โ Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
I NOMI DEI FERMATI
BAIONE Luciano, nato a Reggio Calabria il 04.02.1990;
BARBARO Francesco, nato a Melito di P.S: il 02.11.1994;
BARCELLA Enrico Giovanni, nato a Reggio Calabria il 05.08.1976;
FALDUTO Salvatore, nato a Villa S. Giovanni il 10.09.1964;
FERRANTE Francesco, nato a Reggio Calabria il 07.02.1973;
MINUTOLO Fabio Vittorio, nato a Reggio Calabria il 09.07.1978;
MORELLI Andrea, nato a Reggio Calabria il 06.09.1982;
MORELLI Cosimo, nato a Reggio Calabria il 27.05.1980;
MORELLI Fabio, nato a Melito Porto Salvo il 19.04.1988;
NUCERA Domenico, nato a Reggio Calabria il 01.06.1981;
SALADINO Antonino, nato a Reggio Calabria il 09.06.1987
CACCAMO Fabio, nato a Melito di Porto Salvo (R.C.) il 31.7.1979;
CUTRUPI Basilio, nato a Reggio Calabri il 7.5.1986;
PANETTA Michele, nato a Reggio Calabria il 3.7.1986;
PECORA Giuseppe Emanuele, nato a Reggio Calabria il 5.1.1985.



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