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Cosenza, studenti in piazza contro il Governo Renzi paralizzano il traffico: ‘Siamo al fianco dei lavoratori’ (FOTO)

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Cosenza, studenti in piazza contro il Governo Renzi paralizzano il traffico: ‘Siamo al fianco dei lavoratori’ (FOTO)

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COSENZA – ‘Non lottiamo solo per la nostra condizione attuale da studenti, ma per il futuro che ci attende da precari e disoccupati’.

Alle nove di stamattina gli studenti delle scuole cosentine si sono dati appuntamento a piazza Loreto per manifestare contro il governo Renzi e il piano ‘Buona Scuola’. Il corteo, sotto la pioggia battente, ha attraversato il centro cittadino paralizzando il traffico delle principali arterie per alcuni minuti. Da via Caloprese il cordone di studenti con bandiere e striscioni ha attraversato piazza Bilotti, via Alimena, via Montesanto, piazza dei Bruzi, corso Umberto e corso Mazzini per poi concludersi con un’assemblea pubblica in piazza 11 Settembre. ”Stiamo manifestando – afferma uno degli studenti – contro la ‘scuola di classe’, ovvero contro il sistema scolastico attuale che determina differenti condizioni economiche e opportunità. Non è un caso che con noi abbiamo portato uno striscione di solidarietà ai 1.800 lavoratori dei call center Infocontact che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. E’ questo il futuro che abbiamo davanti i dati sulla disoccupazione parlano chiaro, non c’è lavoro per noi neanche con lauree e master. A meno che non vogliamo accettare, se va bene, di essere sfruttati in un call center”.

 

”La ‘buona scuola’ di Renzi, in realtà – spiega il giovane in corteo – è tutto il contrario di quello che viene propagandato in tv. Si tratta di tagli indiscriminati pari a 20 miliardi di euro che vengono compensati mettendo le scuole in competizione tra di loro come se fossero aziende. Per attirare dei finanziamenti gli istituti scolastici dovranno garantire manodopera gratuita alle aziende con gli stagisti garantendo profitti ai privati, ma questo è solo un aspetto del progetto Renzi che intende rendere tutte le scuole simili a società private. La formazione diventa così solo lucro, sulle nostre spalle. Questo non lo accettiamo. Per questo boicottiamo il pagamento del contributo volontario, 150 euro che le famiglie dovrebbero pagare per ogni figlio iscritto al fine di compensare i tagli governativi e coprire le spese degli istituti. Pagarlo significherebbe essere complici di questo sistema per questo invitiamo tutti gli studenti cosentini a non fare alcun versamento“. La manifestazione che ha visto partecipare circa una settantina di studenti si è svolta pacificamente per le strade della città. Non sono stati infatti registrati momenti di tensione nè con le forze dell’ordine nè con gli automobilisti in coda. 

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