Cosenza
Carabinieri: inidoneo per la commissione, il Tar riammette cosentino
Sottoposto agli accertamenti psico-fisici inerenti il concorso per il reclutamento di 2000 allievi carabinieri in ferma quadriennale, la commissione lo ritenne inidoneo
COSENZA – Con ordinanza dell’17.12.2018 il TAR Lazio – Roma ha integralmente accolto l’istanza cautelare proposta da un giovane aspirante carabiniere di Cosenza, difeso dagli avvocati Achille ed Enrico Morcavallo, disponendo nuova visita sanitaria con la partecipazione del medico di fiducia.
I FATTI
Con Decreto del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri del 28.04.2018, veniva indetto concorso per esami e titoli per il reclutamento di 2000 allievi carabinieri in ferma quadriennale, cui partecipava il ricorrente. Questi, superate la prova scritta preselettiva e le prove di efficienza fisica, si sottoponeva agli accertamenti psico-fisici. La Commissione preposta a tali accertamenti perveniva ad un giudizio di inidoneità , ritenendo il candidato affetto da patologie.
Avverso tale provvedimento proponeva impugnativa innanzi al TAR competente per territorio, essendosi svolto il concorso su base nazionale con gli avv.ti Achille ed Enrico Morcavallo, rilevando come il giudizio risultava illegittimo in quanto basato su dati erronei non essendo il candidato affetto da tali patologie. Dopo ampia discussione, il TAR accoglieva l’istanza cautelare disponendo nuova visita sanitaria in contraddittorio e con la partecipazione del medico di fiducia.



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