Rende
Rende, il gran ritorno di Sandro Principe. Il leader socialista verso la candidatura
Dopo il no di Mazzuca e il “sacrificio” di De Rango, l’ex consigliere regionale avrebbe sciolto le riserve. Sarà lui a guidare i riformisti nella corsa alla poltrona di Sindaco di Rende
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RENDE – Sandro Principe e Rende. Un amore viscerale quello del leader socialista verso quel comune che ha modernizzato e guidato per almeno due decenni. Nonostante le ultimi vicissitudini giudiziarie (è imputato nel processo “Sistema Rende“) l’ex consigliere regionale ieri sera avrebbe sciolto le riserve dando il suo assenso alla candidatura alle prossime elezioni amministrative di Rende sotto l’ala dei riformisti.
Alla scelta di Principe si è arrivati dopo il no alla candidatura del presidente di Unindustria Calabria Natale Mazzuca. Un volto e un nome di grande spessore quello di Mazzuca, tanto da far convergere su di lui un’ampia colazione (al tavolo anche Orlandino Greco, mentre Gentile aveva già dato il suo si) che avrebbe dovuto contrastare in modo deciso la ricandidatura di Marcello Manna. Per questo anche i riformisti, che in un primo momento avevano indicato come loro candidato Alessandro De Rango avevano chiesto un “sacrificio” in favore di Mazzuca che, però, dopo altre 24 ore di riflessione ha detto no. A questo punto i gentiliani e Cuzzocrea hanno virato su Mimmo Talarico. Il nome forte allora, che possa far convergere altre forze politiche, sarà quello di Sandro Principe che alla fine ha detto si. L’ufficialità alla sua candidatura alla poltrona di sindaco di Rende dovrebbe arrivare nella giornata di domani.



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