Calabria
Controlli sulla Cannabis Light, 59 prodotti inviati ai Ris per le analisi
A pochi giorni dalla sentenza della Cassazione, iniziano i controlli e le forze dell’ordine sono già operative nei negozi addetti alla vendita
REGGIO CALABRIA – La sentenza della Corte di Cassazione ha decretato che commercializzare i prodotti derivati dalla cosiddetta cannabis light è reato. E così nel reggino, Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza hanno già passato al setaccio le attività commerciali interessate prelevando campioni della merce in vendita che saranno sottoposti a specifiche alle analisi chimiche per verificarne la quantità di principio attivo contenuta.
Sono stati 51 i negozi sottoposti ai controlli e 59 i campioni inviati al Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica della Calabria ed al Reparto Investigazioni Scientifiche di Messina, affinché vengano effettuati gli esami. I risultati delle analisi, poi, saranno trasmessi alle Procure della Repubblica competenti per territorio per le relative valutazioni, ovvero sulla eventuale presenza di elementi di reato.
Dopo la legge 242 del 2016, in Italia la coltivazione della canapa, ma limitatamente alle varietà ed alle finalità indicate dalla stessa norma è cresciuta così come le attività connesse alle vendita di derivati ed infiorescenze di Cannabis light, anche online. Su input del Ministro dell’Interno e già nel corso di un Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi il 22 maggio scorso, e diretto dal Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, era stata avviata nel territorio reggino un’attività di ricognizione dei negozi per monitorarne la libera vendita dei prodotti.
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