Fondi per 2 milioni di euro ad aziende fantasma in Sila, 6 indagati

Le indagini avrebbero consentito di disarticolare un sistema fraudolento, ideato e orchestrato da due fratelli amministratori della società fornitrice, con la compiacenza e fattiva collaborazione di altri indagati, titolari di fatto e di diritto di 4 società beneficiarie dei finanziamenti indebitamente percepiti

COTRONEI (KR) – Sei avvisi di conclusione delle indagini sono stati notificati questa mattina per una frode nel settore degli incentivi alle imprese con contributi percepiti illegalmente per 2 milioni di euro scoperta dalla Guardia di Finanza in Sila. Nel mirino della Finanza anche un albergo nella Sila crotonese e l’acquisto di beni e attrezzature per imprese di fatto non operative.

Il danno erariale trasmesso alla sezione regionale della Corte dei Conti di Catanzaro per l’importo di 1 milione e 912mila euro ma l’ipotesi di danno erariale è emersa anche nei confronti di due funzionari pubblici incaricati nel controllo dei finanziamenti. I controlli hanno riguardato l’anno 2019 ed in particolare una società, gestita da due fratelli, operante nel settore turistico alberghiero e nel commercio di articoli sportivi nel comprensorio di Villaggio Palumbo, in Sila.

I finanzieri hanno svolto indagini sui movimenti bancari e i rapporti finanziari della società a seguito di segnalazioni di operazioni sospette pervenute dalla Banca d’Italia ed hanno scoperto irregolarità riguardanti fatture per operazioni inesistenti, cessioni fittizie di beni già in uso, rendicontazioni di spesa per importi sovrafatturati e distrazione dei beni acquistati. In totale sarebbero cinque i finanziamenti cofinanziati dall’Unione Europea, nell’ambito del Por Calabria 2007/2013, concessi dalla Regione e alla società finita sotto la lente d’ingrandimento arrivavano i fondi o era essa stessa fornitrice di beni nei confronti delle nuove realtà imprenditoriali. I finanziamenti infatti, avrebbero riguardato i lavori di ristrutturazione di un albergo nella Sila crotonese e l’acquisto di beni ed automezzi da parte di 4 nuove aziende turistiche, di cui tre risultate di fatto non operative, Camigliatello Silano e al Villaggio Palumbo.