Cosenza
Terremoto, Cgil: “le scuole a Cosenza e provincia possono essere considerate sicure?”
“L’auspicio è che dopo le verifiche effettuate in questi giorni di chiusura delle scuole della città di Cosenza da parte dei tecnici del comune, abbiano come obiettivo quello di garantire la necessaria e continua manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici”
COSENZA – “Il terremoto del 24 febbraio che ha colpito la nostra città e altri paesi della cintura cosentina e soprattutto l’ordinanza del sindaco Occhiuto di chiudere gli edifici scolastici di sua competenza per svolgere una adeguata verifica di eventuali danni che gli stessi abbiano potuto subire ci induce a interrogarci sulla sicurezza delle scuole non solo in città ma dell’intera provincia.” Queste le dichiarazioni del segretario Generale della Cgil Cosenza Umberto Calabrone. “Preliminarmente – continua – è utile ricordare che con il decreto del MIUR del 21 dicembre 2017 n.1007 sono stati destinati finanziamenti per adeguamento alla normativa antisismica per le scuole direttamente ai comuni. Ma anche altre risorse sono state assegnate per interventi di adeguamento o miglioramento sismico per le istituzioni scolastiche che, però, ne abbiano fatto richieste.
E’ utile soffermarsi sul fatto che la nostra regione ha un indice sismico piuttosto interessante per cui lo stato in cui versano le nostre scuole necessitano spesso di manutenzione ordinaria e straordinaria e che la messa a norma degli edifici scolastici deve rappresentare un obiettivo primario. Gli utenti, che sono gli studenti e i lavoratori che operano all’interno delle scuole devono avere garanzia dell’integrità dell’ambiente. La sicurezza delle nostre scuole è una questione che riguarda innanzitutto la qualità del servizio pubblico, per cui il punto da cui partire è, lo stato delle strutture scolastiche a Cosenza e provincia possono essere considerate sicure?
La competenza degli interventi costituiscono precisi obblighi di legge per i comuni e le province anche in termini di fornitura delle varie certificazioni di idoneità, agibilità e conformità. Deve essere chiaro che se vi sono ritardi , carenze inadempienze nello stato di conservazione delle strutture scolastiche la responsabilità primaria è dell’ente locale. I dirigenti scolastici in questi anni hanno continuamente segnalato la necessità e l’urgenza di diversi interventi manutentivi così come hanno richiesto le certificazioni necessarie sia di idoneità che di agibilità. L’auspicio è che dopo le verifiche effettuate in questi giorni di chiusura delle scuole della città di Cosenza da parte dei tecnici del comune, abbiano come obiettivo quello di garantire la necessaria e continua manutenzione ordinaria e straordinaria che se non fatta comporta inevitabilmente il progressivo deterioramento delle condizioni degli edifici.
Siamo ben consapevoli che si tratta di interventi che richiedono tempi lunghi proprio per questo è necessario che vengano programmati per tempo. Riteniamo che sia necessario che il comune predisponga un piano di interventi nelle varie scuole partendo da una analisi e da una attenta verifica delle condizioni di partenza. La sicurezza delle nostre scuole deve diventare un obbiettivo primaria di una amministrazione senza trincerarsi in alibi per ritardare l’attuazione degli interventi. A ciò aggiungiamo – conclude – che venga stabilito un Piano di intervento organico intrecciando scuola, ente locale Asl, VV, Ispettorati vari, l’Atp allo scopo di definire con chiarezza quali sono gli adempimenti che possono ragionevolmente essere richiesti dalle scuole e quali invece di competenza dell’ente locale. E’ interesse di tutti avviare un serio percorso di adeguamento delle scuole alle norme di sicurezza. E’ soprattutto interesse dei cittadini, alunni e famiglie e dei lavoratori della scuola operare in un ambiente salubre e sicuro.”



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