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Calabria a rischio moderato, dilaga la variante Delta. Ricoveri al 4% e 12%

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Calabria a rischio moderato, dilaga la variante Delta. Ricoveri al 4% e 12%

L’Italia resterà bianca anche dopo Ferragosto. Nessuna regione supera la soglia critica dei posti letto occupati in area medica

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COSENZA – La crescita c’è anche se in modo più attenuto rispetto alle ultime due settimane, salgono ancora i ricoveri ma per questa settimana nessuna regione supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in area medica e nelle intensive. Nemmeno in Sicilia e Sardegna che erano le due regioni attenzionate e a rischio. E dunque tutta l’Italia resterà in zona bianca anche dopo Ferragosto. È quanto si legge nei primi dati pubblicati dalla nuova bozza di monitoraggio dell’ISS sull’epidemia in Italia dove scende l’Rt nazionale da 1.56 della scorsa settimana a 1,27 di questa, ma l’incidenza prosegue nella sua salita raggiungendo 73 casi ogni 100 mila abitanti contro i 68 della scorsa. I due valori segnano la replicabilità del contagio e la circolazione del virus. Come detto nessuna Regione/PPAA supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è comunque in leggero aumento al 4%, con il numero di persone ricoverate in salita da 258 (03 agosto) a 322 (10 agosto). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale aumenta al 5%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in aumento da 2.196 (03 agosto) a 2.880 (10 agosto).

In Calabria +2% nelle intensive -1% nei reparti

Sale il tasso di occupazione delle terapie intensive in Toscana che tocca il 6% con un +1. E salgono anche i dati della Calabria al 4% (+2%), del Friuli Venezia Giulia al 3% (+1%) e della Lombardia al 3% (+1%). Sono i dati contenuti invece nel monitoraggio giornaliero dell’Agenas. Sale all’8% con un +1% il tasso di occupazione delle aree mediche degli ospedali della Sardegna. Ma salgono, sempre dell’1%, anche i dati dell’ Abruzzo e della Campania che si portano rispettivamente al 7% e all’8%. Si ‘decongestiona’ invece leggermente la situazione in Calabria che scende al 12% facendo segnare un -1% nei reparti ordinari anche se sempre vicina alla soglia del 15% prevista dai nuovi parametri.

Incidenza più alta in Sardegna, Sicilia e Toscana

Sono la Sardegna con 141,8, la Toscana con 129,9 e la Sicilia con 127,2 le tre regioni con i valori dell’incidenza più alto per il periodo 6-12 agosto, quindi aggiornati a ieri. Il dato sulle incidenze rappresenta insieme a quello sulla saturazione dei reparti ospedalieri e delle terapie intensive, uno degli indicatori decisionali per le eventuali misure di contenimento. Il valore nazionale – secondo i dati del Ministero della salute che accompagnano il monitoraggio settimanale Covid – è in crescita rispetto alla scorsa settimana con 73 casi ogni 100 mila abitanti. Il valore più basso è in Molise con 20,9.

18 regioni a rischio moderato

Sono 18 le Regioni che risultano classificate a rischio moderato nella bozza di monitoraggio settimanale che sarà diffuso oggi. Le restanti che risultano classificate a rischio basso sono il Lazio e le due province autonome di Trento e Bolzano. La circolazione della variante Delta è ormai largamente prevalente in Italia e questa variante è dominante nell’Unione Europea ed associata ad un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in paesi con alta copertura vaccinale e che chiede “tracciamento” e il “rispetto misure”. “Una più elevata copertura vaccinale ed il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.

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