Baby prostitute: condanne confermate in Appello

COSENZA – Le squillo, il trans e gli insospettabili. S’è concluso con la conferma di tre delle quattre condanne, il processo d’Appello dell’operazione “Flesh Market”.

I giudici di Catanzaro, riconoscendo valide le argomentazioni dell’impianto accusatorio, hanno condannato a cinque anni, tre mesi e dieci giorni Pietro Berardi, alias Pierina, ritenuto dai carabinieri uno dei vertici dell’organizzazione. Condanna confermata anche per Antonio Coschignano e per Vittorio Carcione. I giudici d’Appello, invece, hanno riscritto la sentenza per Pasqualino Foglia, assolto. L’operazione, caratterizzata da due distinte fasi investigative, portò i carabinieri a smantellare un’organizzazione dedita al favoreggiamento della prostituzione, soprattutto minorile. Il tutto partì dalla denuncia di un commerciante coriglianese che, riferì ai carabinieri di essere stato vittima di Pietro Berardi. Il trans, come detto di nome Pierina, infatti registrò il commerciante mentre lo stesso si intratteneva in un focoso rapporto sessuale con una delle baby squillo. “Pierina”, allo scopo di estorcere denaro, disse al commerciante che se voleva venire in possesso di quella ripresa hot e se non voleva vederla in giro, doveva dargli soldi. Tanti.