Crisi Amaco, Ugl: «far gestire all’azienda il trasporto pubblico e la sosta in città»

COSENZA – «L’UGL propone di affidare all’Amaco: gestione dei parcometri, servizio rimozione, parcheggio automatizzato di via A. Moro, scale mobili, gestione del servizio generale della sosta riferito ai passi carrabili, carico e scarico merci, scuolabus, spazio disabili, ZTL. Una sola Azienda per gestire il trasporto pubblico e la sosta in tutta la città». Le possibili soluzioni per evitare che la crisi della municipalizzata diventi irreversibile arrivano dalla segreteria provinciale dell’UTL e quella Trasporti dell’UGL di Cosenza.

La proposta del sindaco è un “palliativo”

«Ciò perché la decisione, scaturita nell’incontro in Comune alla presenza del sindaco il 30 Settembre, sarà solo un palliativo: infatti, se da una parte garantirà (dopo la verifica della commissione Osl, il pagamento di 900mila euro, pari al 50% della somma riconosciuta dall’Amministrazione all’Amaco, per prestazioni fornite in passato, così da scongiurare al momento la cassa integrazione per i 130 lavoratori), non risolverà certamente tutti i problemi. Anzi, mettere a gara il servizio parcometri e carro rimozione, manda in fibrillazione i dipendenti di questo comparto, circa 20 (per una spesa di circa 450 mila euro annui), che si vedono privati del rapporto di lavoro con la partecipata Amaco per andare alle dipendenze di una società privata, e si spera con la clausola di salvaguardia, per tutti i dipendenti del comparto stesso (clausola che, come Sindacato siamo certi sarà presente nel Bando di Gara che il Sindaco ha annunciato direttamente ai dipendenti)».

Che la situazione venutasi a creare non sia imputabile alla nuova Amministrazione è fuor di dubbio, che la pandemia sia stata una concausa alla crisi è acclarato, ma non possiamo non evidenziare che alcune scelte decise negli anni scorsi, hanno ulteriormente accelerato e impoverito la Municipalizzata e, solo ora a distanza di tempo ci si è accorti che la crisi rischia di essere irreversibile.

«Purtroppo in passato, l’Azienda, avendo ben compreso le difficoltà gestionali che si sarebbero potute verificare, scelse di percorrere altre strade affinché si garantisse ai lavoratori e all’azienda una certa tranquillità, per cui si assunse la gestione dei parcometri, scuolabus, carro rimozione, tutti servizi che avrebbero portato nelle casse contributi, riversati poi nella gestione del personale e dei mezzi. E proprio grazie anche a questi ulteriori servizi, che oggi verranno erogati i 900 mila euro di cui sopra. Il fatto che si stia valutando l’esternalizzazione, lo riteniamo non solo gravissimo per l’Amaco ma dimostra di non voler affrontare definitivamente la crisi e risolvere il problema».

«Nonostante la ricapitalizzazione dell’Azienda è necessario, soprattutto, approntare un Piano Industriale che dia certezze e sicurezza ai lavoratori. Sarebbe ancora una volta grave che quest’Amministrazione continui su scelte impopolari, vedi aumento delle indennità della Giunta, cartelle esattoriali con le aliquote più alte d’Italia, causa dissesto, e non predisponga un piano dove tutti paghino le tasse (possibile che solo il 27% assolve?), dove chi ha edificato o edifica, è obbligato a pagare gli oneri di urbanizzazione. Con delibere “a costo zero”, che da sole basterebbero ad abbassare il salasso che obera i cittadini. L’UGL vigilerà affinché la Giunta, che si richiama ai valori di trasparenza, equità sociale, tutela del lavoro, li dimostri con fatti concreti considerata l’urgenza, per cui restiamo a disposizione per un confronto costruttivo e complessivo di tutte le criticità che affliggono la nostra città».