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Istituto comprensivo di Quattromiglia: “Lavori da tre anni…e i ragazzi non possono rientrare”

Area Urbana

Istituto comprensivo di Quattromiglia: “Lavori da tre anni…e i ragazzi non possono rientrare”

Mimmo Talarico, Capogruppo attivaRende, ha presentato un interrogazione al Comune di Rende per sapere “il motivo dei ritardi”

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interrogazione Talarico

RENDE (CS) – Mimmo Talarico, Capogruppo attivaRende, ha presentato un interrogazione al Comune di Rende per avere chiarimenti in merito ai ritardi nei lavori della scuola secondaria di contrada S. Stefano (Istituto comprensivo di Quattromiglia)  “premesso che in data 31 ottobre 2019,  il Sindaco del Comune di Rende” ne “ha  decretato la chiusura a seguito dell’esigenza di procedere all’adeguamento strutturale  e sismico dell’edifico.

“Da novembre 2019 gli alunni frequentanti la Scuola sono stati ospitati nei locali seminterrati della Parrocchia  “Gesù misericordioso†di contrada S. Stefano – prosegue Talarico – affrontando “disagi nella struttura provvisoria nei mesi invernali”. “A luglio del 2021 i lavori di adeguamento e ristrutturazione  sono stati affidati alla ditta Consorzio Stabile Aurora”.

Il Capogruppo attivaRende precisa inoltre che “la struttura ospitante è destinata alle attività collaterali della Parrocchia e che a seguito della nuova destinazione, la popolosa Comunità parrocchiale è costretta a privarsi di uno spazio prezioso e funzionale per una serie di attività sociali di tipo culturale ricreativo”, dunque “da tre anni i ragazzi di S.Stefano e contrade limitrofe non hanno avuto modo di rientrare nella loro Scuola” e  “il nuovo anno scolastico registra un evidente calo di iscrizioni, a vantaggio di altre realtà scolastiche comunali, imputabile alle oggettive difficoltà sopra evidenziate.

“Considerato tutto ciò e che i lavori in questione procedono molto a rilento con ripetute e lunghe sospensioni delle attività lavorative e vista la necessità e l’urgenza, soprattutto in prossimità dei mesi invernali, di restituire agli alunni e alla comunità di S. Stefano i luoghi e gli spazi propri e idonei”, Talarico interroga il sindaco Manna “per sapere i motivi del ritardo dei lavori di adeguamento dell’edificio in corso e il termine di ultimazione con relativa consegna dell’edifico”.

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