Calabria
Sanità, cambia l’attività dei medici di base per alleggerire i pronto soccorso (AUDIO)
Rivoluzione in sanità: cambia l’assistenza medica al fine di pesare di meno sulle attività dei Pronto soccorso e i medici di base, lavoreranno per 16 ore, 7 giorni su 7.
COSENZA – Le nuove misure sono state approvate dal Comitato Governo-Regioni e prevedono l’apertura degli studi medici, dalle ore 08.00 alle 24.00, sette giorni su sette. Di notte invece, entrerà in campo il servizio 118. L’utente non dovrà più trascorrere ore e ore in fila ai Cup per pagare ticket o prenotare visite perchè tutto si farà direttamente nello studio medico. Un vantaggio certamente per tutti i cittadini che potranno rivolgersi agli studi medici di famiglia che garantiranno l’assistenza h16 tutti i giorni.
La nuova organizzazione è prevista nell’Atto di indirizzo per il rinnovo della convenzione di medicina generale, approvata dal Comitato di settore Governo-Regioni ha approvato. Mai più file estenuanti al pronto soccorso, dunque, perché il medico di fiducia non c’è. E presto anche niente attese per pagare il ticket o prenotare una visita: operazioni che bypassando il Cup (Centro unico di prenotazione) si potranno fare rapidamente dallo studio del medico.
A spiegare meglio questi nuovi meccanismi ai microfoni di Rlb Radioattiva è il dottor Antonio Perri, direttore del Distretto Sanitario “Cosenza/Savuto” dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza.
ASCOLTA L’INTERVISTA
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Maggiore trasparenza e continuità assistenziale
La novità di maggior rilevo è quella che assicura agli assistiti, la disponibilità del medico per 16 ore al giorno e 7 giorni su 7. Una continuità assistenziale che dovrà essere garantita dalle 8 del mattino alla mezzanotte da medici di famiglia e guardia medica, oramai assimilati in un ruolo unico. Nelle ore notturne sarà invece attivo il 118. Ciò consentirà di avere più medici disponibili nell’arco della giornata, andando a coprire anche fasce orarie come quelle delle 8 alle 10 del mattino o del primo pomeriggio, dalle 14 alle 16, oggi meno coperte e che spesso intasano i pronto soccorso a discapito di chi ha una vera emergenza.
Le Aft – Aggregazioni territoriali funzionali
A garantire la continuità delle cure saranno proprio le Aft, Aggregazioni territoriali funzionali, che non sono in realtà rappresentate da un luogo fisico, ma da un nuovo modello organizzativo che consentirà comunque ai cittadini di trovare il medico per tutto l’arco della giornata. Terminato il turno del proprio medico di fiducia, ce ne sarà comunque un altro a disposizione, collegato ad un database che consentirà in qualsiasi momento di avere sottomano il profilo sanitario dell’assistito.
I servizi di pediatria saranno invece garantiti dalle 8 alle 20 per cinque giorni la settimana. Il nuovo modello di assistenza di base dovrebbe inoltre favorire la nascita di nuovi maxi-ambulatori, con presenza di più medici, dove è possibile fare prime analisi cliniche, accertamenti diagnostici meno complessi e piccola chirurgia ambulatoriale.



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