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Giovane carbonizzata a Belvedere, si ipotizza appuntamento con presunto assassino
Resta in carcere Sergio Carrozzino. Accusato di aver ucciso Silvana Rodriguez si è avvalso della facoltà di non rispondere.
BELVEDERE MARITTIMO (CS) – Rigettata l’istanza di scarcerazione per Sergio Carrozzino. Il Tribunale del Riesame ieri ha respinto la richiesta inoltrata dai legali difensori dell’uomo accusato di aver dato alle fiamme la musicista brasiliana Silvana Rodriguez. La trentatreenne fu ritrovata cadavere all’interno della sua auto lo scorso dicembre nei pressi del cimitero di Belvedere Marittimo. Dopo mesi di indagini si è risaliti all’identificazione di Carrozzino, pregiudicato tornato in libertà da qualche mese dopo aver scontato quindici anni di detenzione per l’omicidio del fratello del cognato della giovane madre brasiliana. Un delitto consumato quando ancora Silvana Rodriguez non viveva a Belvedere e che non pare avere nessuna correlazione con la sua uccisione. Tra i due la Procura di Paola ha ipotizzato che vi fosse un appuntamento. A spiegarlo è stato lo stesso procuratore Giordano Bruno. “Nell’ordinanza di custodia cautelare – ha precisato il procuratore – non è scritto che i due avessero dei rapporti.
Le modalità del fatto con la donna che è uscita dal supermercato, è andata in macchina, si è seduta lato guida ed ha aspettato ferma un paio di minuti senza mettere in moto, lascia ipotizzare che i due avessero un appuntamento. Lui vagava nel piazzale antistante il supermercato e poi si è avvicinato all’auto della donna. Malgrado la fretta, malgrado la corsetta che fa per ritornare nella vettura, il dato di fatto è che non accende il motore, ma resta lì ad aspettare. Dai tabulati non emergono contatti, ma avrebbero potuto accordarsi a voce vedendosi in giro e di ciò non troveremo mai traccia”. Esclusa l’ipotesi della colluttazione avvenuta nel parcheggio il procuratore Giordano Bruno spiega che “la luce dell’abitacolo si accendeva e spegneva perché probabilmente lui era poggiato al montante dello sportello e lo faceva muovere mentre parlava”. “C’erano tante macchine quella sera, – ha chiarito Bruno Giordano – gente a piedi che passava sfiorando l’auto, sembra inverosimile che la stesse aggredendo nel parcheggio.
Scivolando sul sedile laterale la donna lo ha fatto salire e guidare la sua Punto allontanandosi poi insieme a lui. Il personaggio è noto alle cronache come una persona molto aggressiva e brutale. Cosa sia poi successo in macchina nessuno lo sa. Sicuramente – afferma il procuratore senza ombra di dubbio – da quell’auto Silvana non è più scesa. Dopo un quarto d’ora infatti verrà trovata in fiamme a poche centinaia di metri dal supermercato, nei pressi del cimitero, con il cadavere della donna totalmente carbonizzato al suo interno. Ovviamente le condizioni della salma non hanno permesso di stabilire se vi sia stato uno stupro o uno strangolamento. Verosimilmente chi è salito in auto con lei è la stessa persona che la uccisa visti i tempi ristretti in cui si sono consumati gli eventi. Nessun rapporto è stato accertato tra Carrozzino e il marito della Rodriguez. Il movente del delitto, per ora, resta sconosciuto”. E mentre la comunità evangelica a cui apparteneva la coppia di Belvedere Marittimo, resta chiusa nel proprio silenzio Carrozzino ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere.




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