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Qui la zampa – Estate, stagione dei ‘vigliacchi’ abbandoni. Volontarie chiedono una mano

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Qui la zampa – Estate, stagione dei ‘vigliacchi’ abbandoni. Volontarie chiedono una mano

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aiuto cagnolini

Continuiamo a dare una mano alle nostre amiche volontarie della comunità social “Gli invisibili dei canili rifugio” perchè purtroppo, con l’arrivo dell’estate, sono già iniziati gli abbandoni degli amici a quattro zampe.

 

COSENZA – “Abbiamo bisogno di voi siamo allo stremo delle forze anche materiali… gli abbandoni sono alle stelle“. Questo l’appello lanciato sulla pagina Facebook per tentare di arginare il triste quanto vigliacco fenomeno dell’abbandono degli amici a 4 zampe. C’è bisogno di crocchette per cani, ciotole, collari e pettorine, guinzagli e spray antiparassitari, anche quelli in vendita nei supermercati a prezzi più contenuti e anche lenzuola.

L’ultimo caso di abbandono, è avvenuto in questi ultimi giorni e viene segnalato dalle volontarie. Una cucciolotta di sei mesi circa, è stata abbandonata da una ‘signora‘ (che di ‘signora’ ha veramente poco), la quale ha aperto la portiera dell auto, e l’ha fatta scendere a ridosso del cortile di un palazzo… Per poi ripartire di corsa. Questo il racconto del triste abbandono della cagnolina riferito da alcuni condomini che avrebbero visto la scena ma non hanno fatto in tempo a prendere la targa della donna.

cagnolina abbandonata cosenza

 

La cucciola è stata ferma nel posto in cui è stata lasciata, per diversi giorni… Poi ha iniziato a seguire ogni persona che entrava ed usciva dal palazzo, nella speranza di trovare un amico che la prendesse con se. E’ una cagnolina dolce, affettuosa e ubbidiente… che cerca una famiglia ‘vera’.

 

cagnolina abbandonata cosenza 01

Per aiutare le volontarie o per chiedere info sulla cagnolina ecco i numeri utili:
Letizia Valentini 327 636 2179
Maria Giulia Morano 334 354 2780
Amy Capocasale 348 134 3975

Abbandonare gli animali è REATO

Abbandonare gli animali è un reato contravvenzionale di cui deve rispondere chiunque abbandoni animali domestici o che abbiano acquisito abitudini alla cattività e che, quindi non potrebbero sopravvivere autonomamente senza l’aiuto dell’uomo. Tale reato è disciplinato dall’art. 727 del codice penale. Risponde di tale reato anche chi mantiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze.

Tale fattispecie in quanto reato contravvenzionale è punita a titolo di dolo e di colpa, rendendo punibili tutti quegli atti colposi d’incuria e di negligenza che danneggiano l’animale, non solo fisicamente( lesioni fisiche) ma anche la sofferenza consistente in soli patimenti configura il reato di abbandono di animali.

Le sanzioni previste per tale reato di cui all’art. 727 c.p. , sono l’arresto fino ad 1 anno o l’ammenda da € 1000 ad € 10.000. Le pene dell’arresto e ammenda sono alternative: la scelta è lasciata alla discrezionalità del Giudice. Il reato , essendo contravvezionale, si prescrive in 4 anni.
L’art. 727 c.p. si applica a tutti i tipi di animali, non solo quelli domestici, ma anche quelli esotici e selvatici.

La Cassazione penale con sentenza del 2006 ha condannato per abbandono di animale un uomo che aveva lasciato all’interno della propria autovettura il proprio cane per circa 1 ora , chiuso in un’auto lasciata al sole con una temperatura di circa 30 gradi, trattandosi di condizioni incompatibili con la natura dell’animale.

Configura tale reato, anche lasciare gli animali liberi in ampi spazi, se tale libertà si trasformi in modalità non corrette per le esigenze degli animali stessi.

Prima dell’introduzione della Legge 189 del 2004, l’art. 727 c.p. puniva anche il maltrattamento di animali. Successivamente, dopo l’introduzione di tale legge, sono state apportate modifiche che hanno condotto al riconoscimento di maggiore gravità ed autonomia al reato di maltrattamento di animali, inserendo cosi un nuovo e specifico Titolo nel codice penale ( titolo Nono-bis : ” Dei delitti contro il sentimento degli animali”).

Ad oggi , quindi, il reato di maltrattamento di animali non è più un semplice reato contravvenzionale, bensì configura il più grave delitto, di cui all’art. 544 ter del codice penale. L’art. 727 c.p. , pertanto, ha ora la funzione di punire le condotte residuali che non raggiungano la gravità prevista dal Titolo Nono.

Chi abbandona gli animali è un delinquente… oltre che un vigliacco!

 

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