Archivio Storico News
Week end a Gioia Tauro: arrivano le armi chimiche siriane
Per la Calabria ci sono promesse e promesse.
Alcune si mantengono con estrema puntualità, altre invece restano tali. Il Ministro Federica Mogherini, Affari Esteri, non annuncia l’arrivo di finanziamenti, la ristrutturazione del porto di Gioia Tauro, altre commesse, o investimenti di altra natura ma, “ci sarò anch’io come promesso”. Si, la Mogherini e il direttore generale dell’Opac, probabilmente, passeranno questo week end al porto di Gioia Tauro, il più grande e maltrattato del Mediterraneo, non per tagliare il nastro di nuove infrastrutture necessarie, non per inaugurare nuovi servizi ma, per assistere al trasbordo di 570 tonnellate di armi chimiche provenienti dalla Siria e, guarda caso trasbordate dalla nave siriana a quella americana nelle acque calabresi. La nave dei veleni, contestata da numerosi sindaci della Piana e dall’ex presidente della Regione Scopelli, è già partita dal porto di Latakia e, con ogni probabilità attraccherà a Gioia Tauro questo fine settimana. Per il momento zero reazioni nonostante, qualche mese addietro, solo alla notizia di un possibile attracco a Goia Tauro di armi siriane era successo l’inferno. Ma si sa, ogni cosa ha il suo “prezzo”. Inoltre, il Porto di Gioia Tauro ha già movimentato, negli ultimi due anni 3mila container, vale a dire 60 tonnellate delle stesse sostanze che arriveranno per il week end dalla Siria e nessuno si è lamentato. Parliamo solo di dati ufficiali. Bhe per questo fine settimana, allora, la gita fuori porta è assicurata. Ancora un’annotazione: la Mogherini è nel comitato di ricevimento ma l’ordinazione è stata fatta dalla Bonino.



Social