Calabria
Il Ministro chiama il figlio di Tonino Gentile nel Cda dell’Istituto tumori
Andrea Gentile nel 2014 era stato coinvolto nel caso della mancata pubblicazione dell’Ora della Calabria.
COSENZA – L’Oragate aveva fatto balzare improvvisamente il suo nome su tutti i mezzi di informazione nazionali. Oggi Andrea Gentile, figlio di Tonino, esponente di spicco del Nuovo centrodestra e sottosegretario allo Sviluppo Economico del governo Renzi, torna a far parlare di sé. Merito del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, anche lei esponente del Nuovo centrodestra, che lo ha inserito nel Consiglio di amministrazione dell’Istituto Nazionale tumori che ha sede a Milano, un ospedale pubblico dedicato esclusivamente alla cura del cancro. Si tratta del più grande centro oncologico della Lombardia.
L’Oragate e l’archiviazione per Gentile
Il nome di Andrea Gentile è legato alla vicenda dell’Ora della Calabria, il quotidiano diretto da Luciano Regolo (e che oggi ha cessato le pubblicazioni) che il 19 febbraio 2014 non uscì in edicola. È diventata famosa la telefonata (registrata da Regolo), nella notte tra il 18 e il 19 febbraio, tra l’editore del giornale Alfredo Citrigno e lo stampatore Umberto De Rose, con quest’ultimo che chiedeva di togliere dal giornale la notizia del coinvolgimento di Andrea Gentile in un’indagine della magistratura sull’Asp di Cosenza. Una vicenda, quella della mancata pubblicazione dell’Ora della Calabria, che ha portato poi la Procura della Repubblica di Cosenza ad aprire un’inchiesta, nella quale sono state archiviate le accuse nei confronti di Andrea Gentile, che quella sera contattò con alcuni messaggi proprio Alfredo Citrigno.



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