(FOTO E VIDEO) Blitz antidroga, colpito il clan Cerra-Torcasio-Gualtieri di Lamezia, 47 arresti

Sgominata una banda di trafficanti di droga. Il blitz dei carabinieri all’alba con l’esecuzione di 47 ordinanze di custodia cautelare tra Lamezia, Reggio Calabria e Bari

LAMEZIA TERME – L’operazione antidroga scattata alle prime luci dell’alba ha colpito la cosca della ndrangheta “Cerra – Torcasio – Gualtieri” attiva nella piana di Lamezia Terme, San Luca (Reggio Calabria), Bari e altre località del territorio nazionale. Le indagini condotte dai militarti hanno permesso di documentare l’esistenza di tre piazze di spaccio gestite dalla cosca nonché l’impiego dei ricavi illeciti per il sostentamento degli detenuti e delle loro famiglie.

Tra i destinatari del provvedimento cautelativo figurano i vertici della consorteria. I militari del Nucleo Investigativo di Catanzaro, unitamente a quelli della Compagnia di Lamezia Terme, stanno dando esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare per 47 persone (24 in carcere e 23 agli arresti domiciliari) emessa dal GIP del Tribunale di Catanzaro su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.

Il Video del blitz

La misura, che trae origine da un’indagine del Nucleo Investigativo di Catanzaro e della Compagnia di Lamezia Terme coordinata dalla DDA di Catanzaro ha permesso di documentare l’esistenza di tre piazze di spaccio gestite dalla cosca nonché l’impiego degli illeciti ricavi anche per il sostentamento degli accoliti detenuti e delle relative famiglie. Tutti i dettagli saranno forniti nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo presso la Procura di Catanzaro.

Gratteri: “Vogliamo far capire alla collettività che siamo presenti”

“E’ un indagine importante questa, perchè ha riguardato un territorio sensibile e interessato negli anni da una faida cruenta con famiglie di ‘ndrangheta di alto lignaggio. Sono emersi collegamenti con gli Strangio – ha spiegato il Procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri – che sono i principali fornitori di cocaina per la Piana di Lamezia. La caratteristica di questa indagine è l’enorme mole di elementi e prove che i carabinieri di Lamezia e di Catanzaro sono riusciti a raccogliere. Infatti per i Pubblici Ministeri Romano e Rapino, non è stato difficile redigere le a richieste di misure cautelari. Ed è ancora più importante questa indagine per dare fiducia alla gente e ala collettività perchè vogliamo essere presenti sull’intero distretto”. Il procuratore Bombardieri invece, ha sottolineato quali erano le piazze di spaccio: non solo il centro di Lamezia ma anche le località Trempa, Capizzaglie, Ciampa di Cavallo ognuna, con i propri organizzatori e gestori dell’attività di spaccio di droga.