Tragedia sfiorata a Cosenza: rapina e taglia con un coltello la catenina dal collo di una donna

La donna, pochi attimi prima, aveva tentato di rubare una borsa ad un’altra vittima che è riuscita a scappare. Alla seconda, invece, riesce a sfilare con una lama una collana d’oro.

COSENZA – Ennesimo atto di violenza e di rapina perpetrato nelle centralissime strade della città bruzia. E’ accaduto nell’area intorno alla Villa Nuova, proprio ad un passo dal monumento che ricorda i caduti cosentini dei conflitti mondiali; a cui lati si trovano le trafficatissime viale Triste e Corso Umberto. Ma ciò, non placa l’ondata di criminalità che sta assalendo, negli ultimi tempi Cosenza. Due casi di aggressione e rapina, avvenuti nei giorni scorsi, a breve distanza uno dall’altro e resi noti solo oggi. Una donna armata di coltello, si è avvicinata ad una giovane che stava attraversando la Villa Nuova, tentando di rubarle la borsa. La vittima è riuscita a divincolarsi e a fuggire, non consentendo alla donna di mettere a segno il colpo.

Pochi minuti dopo però, non soddisfatta, la stessa ci ha riprovato e questa volta si è notevolmente sbilanciata sfiorando la tragedia: si è diretta verso tre giovani, due uomini e una donna, che passeggiavano nell’area verde e si è scagliata (come nel primo caso) verso la donna. Estratto il coltello, la malvivente lo ha infilato tra la catenina d’oro e il collo della vittima, riuscendo a strapparla e dandosi alla fuga. E bastato davvero poco che la lama finisse direttamente nella gola della donna derubata e si sarebbe consumata una vera e propria tragedia. Sotto shock la vittima della rapina, dinnanzi gli occhi increduli e atterriti dei due uomini e degli altri passanti.

In corso le indagini del caso, per cercare d’individuare la ladra che, secondo indiscrezione, pare essere nota nella zona, dati i suoi comportamenti aggressivi e pericolosi. La Villa Nuova, infatti, è frequentata spesso da persone colte da improvvisi atti di violenza, dovuti probabilmente all’eccessivo abuso di alcool e sostanze stupefacenti, ma soprattutto al disagio sociale e psichico. Poco dopo la rapina, infatti, si è verificata anche una rissa. Alcuni immigrati si sarebbero malmenatati tra di loro, attirando con le urla, schiaffi e calci, l’attenzione dei passanti.