Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Barcone incagliato tra gli scogli a Lampedusa, grazie a due operatrici crotonesi salvate 45 persone

Calabria

Barcone incagliato tra gli scogli a Lampedusa, grazie a due operatrici crotonesi salvate 45 persone

Pubblicato

il

Migranti salvati coordinate

COROTONE – Un barcone con a bordo 45 persone, uno dei tantissimi che in questi giorni stanno raggiungendo Lampedusa, si è trovato in difficoltà a poche miglia dal isola perchè incagliato in alcuni scogli. Tra la paura dei presenti e le urla di disperazione si è rischiata una nuova tragedia. Ma grazie a due operatrici crotonesi di Kroton Community e Agorà Kroton, entrambe coordinatrici del progetto SAI (Sostegno Aiuto Integrazione) del Comune, e del mediatore culturale, tutto è andato per il meglio e le 45 persone sono state tratte in salvo grazie anche al costante contatto telefonico con una ragazza che era a bordo dell’imbarcazione e alla presenza della sorella nel sistema di accoglienza che ha contattato subito le due operatrici.

A raccontare cosa è successo la stessa Kroton Community con un post su Facebook “Forse non è un caso. Certe cose infatti, stranamente e misteriosamente, accadono in giorni già segnati da un destino benevolo che, esattamente sei mesi fa nelle acque a largo di Steccato di Cutro, non era stato propizio e favorevole con 94 innocenti esseri umani, ma purtroppo beffardo e crudele. Sotto tutti i punti di vista. Doverosa premessa che ci aiuta a capire quanto successo la notte scorsa in mare, a qualche miglia da Lampedusa, dove uno dei tantissimi ed improbabili barconi della speranza, incagliato fra gli scogli con 45 migranti a bordo, fra i quali donne e bambini, è stato rintracciato e poi soccorso sino a Lampedusa, grazie a chi naturalmente ogni giorno, ininterrottamente, dedica la sua vita per salvarne altre, (Capitaneria di porto, Guardia Costiera e Guardia di Finanza), ma in questa particolare situazione, anche e soprattutto grazie alla prontezza ed alla lucidità di due operatrici crotonesi di Kroton Community e Agorà Kroton, entrambe coordinatrici del progetto SAI supportate dal mediatore culturale.

Quasi miracolosamente, fra grida, pianti e l’impietoso rumore del mare, ricevono la disperata telefonata di richiesta di aiuto da parte della sorella di una ospite del progetto SAI di Crotone, attraverso la quale, dopo vari ed estenuanti contatti con la Guardia Costiera di Lampedusa, Lidia, Francesca e Hamada riescono ad ottenere la precisa posizione del barcone, permettendo così ai soccorritori, dopo qualche ora, di mettere in salvo i 45 migranti. Ci sembra tuttavia superfluo soffermarsi sui dettagli tecnici e personali vissuti dalle due coordinatrici crotonesi, di vita reale in diretta, e di una nottata insonne trascorsa a fare da “collante umano” fra Crotone, Lampedusa e la povera e coraggiosa ragazza sul barcone. I fatti dicono che sono state loro a “sostituirsi” per una notte ad una politica migratoria superficiale, mal strutturata, che ostacola le ONG e costringe chi è costretto da giorni su di un barcone in avaria in balia del mare, ad improvvisarsi salvatore di se stesso, pregando e sperando solo nella divina”.

Anche Filly Pollinzi, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Crotone ha voluto ringraziare le due operatrici “potremmo utilizzare tante parole ma ne preferiamo una, dal significato universale, per esprimere il sentimento collettivo nei confronti delle due operatrici crotonesi di Kroton Community e Agorà Kroton, entrambe coordinatrici del progetto SAI del Comune, e del mediatore culturale, protagoniste la notte scorsa del salvataggio di un barcone al largo di Lampedusa. Grazie, grazie di cuore. Il costante contatto telefonico con una ragazza che era a bordo ha consentito il salvataggio di 45 persone. Un collegamento reso possibile anche per la presenza di un parente della ragazza nel sistema di accoglienza. Se non piangiamo altre vittime lo dobbiamo alla loro abnegazione, avendo fatto da collante umano tra i migranti e la Capitaneria di porto, Guardia Costiera e Guardia di Finanza. Un esempio dello spirito che deve animare tutti: quello della collaborazione non disgiunto dal principio fondamentale di umanità. Grazie Lidia, grazie Francesca, grazie Hamada”

Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA