Calabria
‘Parepidemos’: migranti stipati nei furgoni e abbandonati al gelo sulle Alpi innevate
REGGIO CALABRIA – Nell’ambito dell’operazione “Parepidemos” sul traffico di migranti, i carabinieri hanno arrestato gli afghani Mohammad Younos Yawar di 43 anni, Mohammad Salim Ghafouri (53), Narbhai Ahmadi (33) e Mohammad Javid Attae (42). Quest’ultimo รจ stato catturato in Germania mentre i primi tre indagati sono stati arrestati in Francia. Tutti sono finiti in carcere.
Uno dei casi di traffico illecito ha visto protagonista uno degli indagati, Mohammad Younos Yawar, che prima di fare ingresso nel traforo del Frejus, aveva lasciato i migranti in montagna a pochi chilometri dal confine, sulle Alpi innevate, al gelo. Li aveva abbandonati, tra cui alcuni minori, in montagna, al freddo e alle intemperie. Per questo la Procura reggina ha contestato anche le aggravanti di aver esposto le persone trasportate a pericolo per la loro vita. Dalle intercettazioni, inoltre, รจ emerso che per salvare i migranti abbandonati sulle Alpi l’indagato avrebbe preteso di essere pagato prima del viaggio.
“Ora vado a prenderli se mi date 1.300 euro” avrebbe affermato Mohammad Younos Yawar che il 4 novembre 2020 รจ stato arrestato dalla polizia francese a Montgenevre mentre tentava di oltrepassare il confine con sei connazionali clandestini. All’indagato รจ stato contestato, infine, l’aggravante di avere riservato ai migranti un trattamento inumano e degradante per averli nascosti nel furgone.
Oltre a ricostruire i contatti di Mohammad Younos Yawar e la catena di trasbordo dei migranti, grazie alla collaborazione con Eurojust ed Europol, la Dda di Reggio Calabria e i carabinieri hanno delineato la filiera criminale di immigrazione clandestina localizzata in Turchia, Italia, Francia e Germania. Secondo il gip Vincenzo Quaranta, infatti, Yawar era inserito in “un sistema organizzato transnazionale che gestiva e assicurava l’ingresso clandestino e illegale di migranti in vari paesi europei”.
Per questo รจ accusato di essere promotore, organizzatore e autista del gruppo di trafficanti. Con lui c’erano gli altri tre arrestati. Mohammad Salim Ghafouri avrebbe svolto il ruolo di intermediario tra Yawar e i parenti dei migranti trasportati dalla Calabria in Francia. Narbhai Ahmadi รจ stato localizzato a Marsiglia e si occupava dell’accoglienza dei migranti. In Germania, infine, c’era Mohammad Javid Attae individuato quale terminale delle somme erogate dai migranti a titolo di compenso per il viaggio.
Per gli inquirenti, i quattro arrestati rappresentano la cellula localizzata sul territorio continentale che, attraverso modalitร operative ben pianificate, era addetta a consentire ai migranti, una volta sbarcati nel reggino, dopo l’arrivo in Italia a bordo di natanti e a seguito della collocazione in centri di accoglienza, di allontanarsi e partire verso localitร del centro Europa. I carabinieri, inoltre, hanno individuato il canale finanziario per le transazioni economiche.



Social