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Emergenza lavoro in Calabria: “Tempo scaduto”, i sindacati si mobilitano

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Emergenza lavoro in Calabria: “Tempo scaduto”, i sindacati si mobilitano

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Cgil, Cisl e Uil della Calabria annunciano l’avvio del percorso di mobilitazione “che si concretizzerà con una grande manifestazione”, davanti la sede della Regione.

 

CATANZARO – Le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria, “preso atto della situazione drammatica in cui versa la Calabria e dell’assenza di risposte da parte del governo regionale e nazionale”, annunciano l’avvio del percorso di mobilitazione “che si concretizzerà con una grande manifestazione”. La decisione è stata assunta nei giorni scorsi, nel corso di una riunione a Lamezia Terme. Il primo momento di mobilitazione è previsto per il prossimo 20 giugno, alle ore 10, con presidio davanti alla sede della Regione, a Catanzaro, “relativamente – si legge in un documento – alle questioni ancora aperte ed irrisolte che attanagliano il mercato del lavoro calabrese. Cgil, Cisl e Uil della Calabria – è scritto – insoddisfatti dei risultati di incontri meramente interlocutori che finora, al di là degli annunci, si sono tradotti in un sostanziale “nulla di fatto”.

Il “Piano per il Lavoro” annunciato in pompa magna dal governatore non si è tradotto in alcuna risposta sostanziale al bisogno di lavoro esistente in questa terra. Il precariato storico istituzionalizzato – proseguono i sindacati – al di là degli annunci e dei proclami, ad oggi non traguarda la agognata stabilità occupazionale e contrattuale. Le politiche attive del lavoro che dovevano dare una possibilità di reddito e di ricollocazione ancora ferme al palo. Nessun bando (giustizia, Miur, Beni culturali, autoimpiego, enti locali, imprese private) è stato avviato, negando la possibilità di reddito a migliaia di lavoratori esclusi, a causa dei tagli del governo e la riforma degli ammortizzatori sociali, dal percorso di sostegno al reddito. Tante vertenze occupazionali – denunciano i sindacati – hanno prodotto e stanno producendo la distruzione di centinaia di posti di lavoro, su cui il governo regionale aveva preso chiari impegni che ad oggi risultano tutti disattesi”.

Per queste ragioni le segreterie regionali di Cgil, Cisl e Uil della Calabria “manifesteranno – si legge – il 20 giugno alle ore 10 e saranno impegnate con un presidio per richiedere alla Regione risposte certe e non più rinviabili alle migliaia di lavoratori che aspettano soluzione ai loro drammi occupazionali. Nei prossimi giorni saranno convocati gli attivi unitari delle tre organizzazioni sindacali per calendarizzare una serie di iniziative specifiche inerenti a trasporti, legalità, appalti, sanità, “in preparazione della grande manifestazione di protesta che avrà l’obiettivo di portare a compimento la piattaforma rivendicativa di Cgil, Cisl e Uil sui temi del lavoro in Calabria”.

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