Italia
Papa Francesco sarà dimesso domani dall’ospedale. Poi convalescenza di almeno 2 mesi
ROMA – Dopo oltre un mese Papa Francesco sarà dimesso dal Policlinico Gemelli di Roma dove si trovava ricoverato dallo scorso 14 febbraio. Lo hanno annunciato i medici che hanno in cura il Pontefice che tornerà a Santa Marta. Bergoglio è al 37esimo giorno di ricovero per una polmonite bilaterale. “Le dimissioni del Papa sono rese possibili dalle condizioni stabili ormai da due settimane. Il periodo di riposo a Casa Santa Marta continuerà e il Pontefice sarà in convalescenza per almeno due mesi”.
Per la completa guarigione ci vorrà ancora del tempo
Le infezioni più gravi si sono risolte. Alcuni virus si sono ridotti. Alcuni miceti si sono ridotti ma per eliminarli ci vorrà ancora molto tempo” hanno detto i medici che hanno in cura il Papa rispondendo alle domande dei giornalisti al Gemelli. “Se ci chiedete se la polmonite bilaterale c’è ancora, no. Per dire se sia completamente guarito da tutte le specie microbiche ci vorrà ancora del tempo” hanno aggiunto il professor Alfieri e il dottor Carbone. “Per la convalescenza a Santa Marta il Papa avrà bisogno di non molte cose, se non dell’ossigeno. Per eventuali esigenze, inoltre, in Vaticano esiste un servizio di emergenza attivo sulle 24 ore. Le tempistiche sul recupero della parola sono difficili poterle dire, però guardando i miglioramenti avvenuti il recupero è possibile in tempi brevi“.
L’ultimo bollettino medico riportava che le condizione mediche di Papa Francesco erano stabile con alcuni piccoli miglioramenti dal punto di vista motorio e respiratorio. I giorni per il Papa sono trascorsi tra la terapia farmacologica, le fisioterapie respiratoria e motoria attiva, la preghiera e un po’ di lavoro. La notte non usa più la ventilazione meccanica con la mascherina ma l’ossigenazione ad alti flussi con le cannule nasali e di giorno usa sempre di meno gli alti flussi. Papa Francesco avrebbe anche intenzione di affacciarsi dal Policlinico Agostino Gemelli di Roma per un saluto e una benedizione al termine dell’Angelus di domani che verrà distribuito in forma scritta come nelle scorse settimane.



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